Comunicato Ufficiale Football Acquaviva
In riferimento a quanto erroneamente ricostruito dalla società Atletico Acquaviva nei propri comunicati, la scrivente società ritiene doveroso correggere alcune gravi imprecisioni:
- il direttore sportivo Valentino Imperato, alla luce della vigente normativa sportiva, era pienamente legittimato a sedere sulla panchina in quanto le sanzioni che comportano squalifiche dei tesserati devono essere scontate a partire dal giorno immediatamente successivo a quello di pubblicazione del comunicato ufficiale che rende note le decisioni del Giudice Sportivo. Il citato comunicato relativo alla inibizione di Imperato, essendo stato diramato solo in data 7.11.2019, consentiva dunque a ragione al Ds biancoblu di accompagnare la squadra in campo nel match giocato ieri;
- con grande imbarazzo siamo costretti a informare la società con cui condividiamo quotidianamente la struttura sportiva del fatto che la gradinata Nord, c.d. “tribuna ospiti”, risulta a oggi agibile e idonea a ospitare fino al numero massimo di cento unità. Tale agibilità, che rientra nella omologazione dell’intero impianto Giammaria, è stata rilasciata attraverso verbale dalla Lega Nazionale Dilettanti in data 31 maggio 2017 ed è valida fino alla data del 31 maggio 2021.
Quanto appena precisato, oltre a non avere nessuna attinenza con i fatti ormai noti della giornata di ieri, dimostra una carente conoscenza dei regolamenti e addirittura dei luoghi che quotidianamente utilizziamo.
Quanto rappresentato nel video che alleghiamo, è solo l’ultimo episodio – una gomitata a gioco fermo ai danni del calciatore Marco Napoletano, entrato in campo da pochi minuti – che ha indotto la società ad assumere la decisione di abbandonare il campo di gioco, si sottolinea, senza creare alcun disordine.
Da questo momento la ASD Football Acquaviva non rilascerà nessun’altra dichiarazione ufficiale relativa al match.
Preferiamo, in conclusione, che siano le immagini – gentilmente pubblicate dalla società Atletico Acquaviva – a fugare qualunque ulteriore dubbio sulla vicenda.