5X1000

Promuovere con maggior incisività l’attività sportiva agonistica e non agonistica sul territorio: questa la scelta e l’impegno della Football Acquaviva per l’utilizzo dei fondi che raccoglierà attraverso il 5 x mille del 2020.

La diffusione della cultura sportiva è uno degli obiettivi principali della Football Acquaviva, che vuole essere una associazione radicata nel territorio ma nello stesso tempo aperta ad una dimensione più ampia e con lo sguardo rivolto al futuro.  Da qui la decisione di destinare parte dei fondi raccolti attraverso il 5 x mille alla promozione della disciplina calcistica ma, più in generale, della cultura sportiva tra gli studenti delle scuole medie primarie e secondarie di Acquaviva delle Fonti che decideranno di partecipare ad incontri programmati con gli istituti scolastici. In questo modo l’Associazione auspica si possa ampliare il numero di studenti che ogni anno affiancano allo studio la pratica di una disciplina sportiva.

CHE COS’È

Il 5 x mille è una quota dell’imposta IRPEF che lo Stato italiano ripartisce tra enti che svolgono attività socialmente rilevanti e che può dunque essere destinato esplicitamente alla nostra Associazione.

COSA NE FACCIAMO

L’Associazione si impegna a garantire che i fondi raccolti nel 2020 saranno destinati non soltanto – come detto – alla realizzazione di progetti con gli istituti scolastici del territorio, ma anche al supporto della disciplina calcistica, in particolare nell’acquisto di materiale tecnico indispensabile per l’attività quotidiana dei nostri atleti.

COME, DOVE, QUANDO

Per sostenere la nostra Associazione è sufficiente (all’interno del modello per la dichiarazione dei redditi, eventualmente segnalandolo al proprio commercialista o al CAF) firmare nel riquadro “Finanziamento associazioni sportive dilettantistiche” e indicare il codice fiscale della Football Acquaviva: 07889900721

NON COSTA NULLA

L’importo dovuto confluirà comunque nelle casse dello Stato, se non viene espressa la propria scelta. Funziona con lo stesso meccanismo dell’8 x mille, ma non è un’alternativa: si può continuare a destinare parte dei tributi alle confessioni religiose.